MONSUMMANO TERME
Trekking
Trekking
Il territorio di Monsummano Terme è una destinazione sicuramente genuina, ricca di luoghi suggestivi in grado di emozionare il turista, dove le bellezze e le attrazioni non mancano. Agli amanti dei trekking e dei sentieri naturalistici offre diversi itinerari interessanti e adatti a ogni livello di preparazione. Qui alcuni i percorsi n° 30, n° 32 e n° 32A a cura del CAI Pistoia; oltre al percorso Il Leonardino.
Sentiero n°30
Si tratta di un percorso ad anello che sale verso Monsummano Alto, prosegue verso est lungo il crinale del Montalbano, scende a Montevettolini e ritorna quindi a Monsummano Terme.
Dati tecnici:
Segnaletica: segni bianco-rossi e tabelle agli incroci
Difficoltà: E (escursionistico)
Lunghezza: 12,84 Km.
Dislivello complessivo: 600 mt. salita; 600 mt. discesa
Tempo di percorrenza: 5 ore circa
Data ricognizione: settembre 2012 (con aggiornamenti settembre 2021)
Il percorso inizia nella piazzetta antistante gli stabilimenti termali Grotta Giusti, segue via delle Terme poi a destra si inoltra nei campi, costeggia una colonica abbandonata (Pod. Valipona alta) quindi si unisce al sentiero n. 32 (proveniente dal centro di Monsummano e dalle cave dalle cave) e sale lungo il Sentiero Geologico fino a un grosso tabernacolo ed un quadrivio nei pressi del Podere alla Vergine.
Da qui il sentiero n°32 verso sinistra conduce in breve a Monsummano Alto e ridiscende verso il centro del paese mentre il nostro sentiero prosegue a destra su strada asfaltata (Via del Vaticano e Via Croce di Monte), e dopo aver lambito C.Autore e il complesso agrituristico di Poggio Tondo sale attraverso il bosco fino a superare il crinale per immettersi sul sentiero 300.
Questo tratto in comune percorre il versante pistoiese del monte Belvedere poi scende verso Casa Ronconi (bivio per Vinacciano sent.17) e poco dopo perviene alla località I Papi (Case Montirici) immettendosi sulla strada provinciale che collega Cantagrillo a Montevettolini; giriamo a sinistra e ne percorriamo un tratto fino ad una curva in prossimità di Case Rocchine.
Lasciamo la strada asfaltata e l’itinerario 300 per immetterci a destra sulla sterrata Via Case di Monte. Qui il nostro percorso si unisce al sentiero n° 26 (conduce a Cecina e al Castello di Larciano) e insieme, dopo aver attraversato l’omonimo abitato e un tratto di bosco, iniziano a scendere. Ad un primo incrocio proseguiamo dritti in un oliveto verso il podere denominato Porcile Alto. Qui in corrispondenza di un grosso palo della rete elettrica il sentiero 26 piega a sinistra mentre il nostro continua a scendere sboccando su una sterrata che prendiamo a destra. La strada poi diviene asfaltata, lambisce alcuni impianti dell’acquedotto e scende nel fondo della forra presso alcune case; qui il nostro sentiero segue a destra in salita Via Fontana del Prefetto poi Via Capanne di Roncone infine si immette in Via Bronzoli con la quale arriviamo all’oratorio Madonna della Neve nei pressi del paese di Montevettolini.
Dall’oratorio il sentiero segue in piano la strada asfaltata fino allo slargo di fronte alla porta Barbacci sul lato nord di Montevettolini. Il sentiero prosegue in discesa in un oliveto poi piega decisamente a destra e scende incrociando la Via Castelvecchio.
La percorriamo a sinistra per poche decine di metri e subito la lasciamo imboccando un sentiero che si stacca sulla destra e si inoltra in un folto bosco di acacie. Lo stradello con alcuni ampi tornanti scende alla Forra Belvedere che possiamo superare (guado o ponticello) in prossimità di un gruppo di case.
Oltrepassate le case procediamo su una strada sterrata per circa 100 m. quindi ci immettiamo su Via delle Rave che prendiamo a destra in salita. Quando la strada scollina ad un bivio presso Case Romani proseguiamo verso sinistra in Via dei Romani che scende verso il complesso termale di Grotta Giusti ritrovando la piazzetta con il punto di partenza.
Sentiero n°32
Si tratta di un percorso ad anello che parte e termina nei pressi del Municipio di Monsummano Terme. Il percoso ha una lunghezza di 6,83 km ed il tempo di percorrenza è di circa 3 ore.
Dati tecnici:
Segnaletica: segnavia bianco-rossi e tabelle agli incroci
Lunghezza: Km totali 6,83
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 3 ore circa
La partenza si trova nei pressi del Municipio, all’incrocio fra via di Gragnano con via Ventavoli e via Maneto; imbocchiamo quest’ultima e iniziamo a salire in una zona residenziale. La strada diventa sterrata e gira a sinistra al margine fra bosco e oliveti.
Sulla destra possiamo vedere un vecchio impianto di carico a servizio delle cave soprastanti; poco dopo è necessario fare attenzione perché dobbiamo uscire dallo stradello e salire a destra portandoci su un sentiero quasi parallelo; da sinistra perviene il sentiero 32 A, il nostro percorso invece prosegue a destra e divenuto nel frattempo una sterrata arriva in breve alla Cava Grande dalla imponente parete terrazzata; sulla destra possiamo ammirare la vista del paese e della pianura col padule; all’altezza di una vecchia cabina elettrica pieghiamo prima a sinistra avvicinandosi alla cava, poi verso destra scendendo ad un largo piazzale. Sul lato meridionale di questo slargo troviamo uno stradello che rientra nel bosco e con lieve risalita arriviamo alla Cava Grigia (utilizzata come palestra di arrampicata).
La strada sterrata prosegue in lieve discesa oltrepassando l’ingresso della Cava Rossa (sbarrato da un cancello) e arriva ad unirsi al sentiero n°30 proveniente da Grotta Giusti. Si prosegue dritti su questo sentiero in salita (in questo tratto conosciuto anche come Sentiero Geologico) con la vista della piscina e degli impianti termali di Grotta Giusti, quindi piegando verso nord si penetra nel bosco nel quale possiamo vedere alcuni resti delle opere di cavatura.
Usciamo dal bosco e attraverso un oliveto e poi una sterrata contornata da cipressi puntiamo verso i ruderi di una colonica dopo la quale arriviamo al crinale di fronte ad un tabernacolo nei pressi di Podere alla Vergine. Seguiamo a sinistra per circa 200 metri la strada asfaltata (Via Castello di Monsummano) che porta a Monsummano Alto, poi la abbandoniamo all’altezza del secondo sentiero sulla sinistra per risalire il colle attraverso un bosco abbastanza folto. Quando ne usciamo intravediamo i resti delle mura del Castello di Monsummano e l’arco ben conservato della Porta del Pidocchio (o del Mercato). Da qui ammiriamo il bel panorama della pianura, la dorsale del Montalbano e in particolare il paese di Montevettolini.
Superiamo la porta e con un ultimo sforzo saliamo ai primi edifici di Monsummano Alto; costeggiamo la chiesa di San Nicolao (prima metà del XII secolo) e proseguiamo dritti fra gli avanzi delle strutture difensive del XII-XIII sec. fino ad arrivare all’estremità nord-ovest del castello dove svetta una poderosa torre pentagonale e la porta di “Nostra Domina“. Ampio panorama su Montecatini T., i monti Pisani, le Apuane .
Proprio di fronte alla porta imbocchiamo uno stradello sterrato che scende fra bassa vegetazione lambisce una casa abbandonata (Casa Pellegrini) e continuando a scendere si avvicina al lato settentrionale della cava grande. Dopo aver trovato sulla nostra sinistra il cancello di ingresso di una casa, la strada sterrata diventa più larga e alla fine della discesa ci immettiamo verso destra su un’altra sterrata (via Croce di Pacino) con in vista il paese di Serravalle Pistoiese . La strada diventa asfaltata e poco dopo incrocia un’altra strada più larga (Via Monsummano Castello) che seguiamo a sinistra.
Lungo la discesa troviamo sulla sinistra il bivio del sentiero 32A che rappresenta una scorciatoia per ritornare al centro del paese, mentre il sent. 32 continua dritto fino ad una rotonda al margine dell’abitato di Monsummano.Qui prendiamo a sinistra Via di Gragnano con la quale oltrepassata Villa Renatico Martini (sede del Museo di Arte Contemporanea ) arriviamo di nuovo al Comune punto di partenza del percorso.
Sentiero n.° 32 A
E’ un breve sentiero di collegamento fra due bracci del sent. 32 che si svolge alle pendici occidentali del colle con andamento pressoché parallelo alla via di Gragnano ma ad una quota lievemente più elevata.
Si tratta di un largo stradello percorribile anche con autoveicoli, quasi pianeggiante, che lambisce alcune vecchie cave molto più piccole di quelle del versante sud .L’estremità nord si collega con via Monsummano Castello ed è segnalata da un palo di legno e tre cartelli, quella sud da un palo metallico con tre cartelli.
Realizzato nell’anno 2017 su richiesta del Comune di Monsummano nell’ambito degli interventi di ripristino del sentiero geologico e di manutenzione della restante rete sentieristica
Il Leonardino
Il Leonardino è un sentiero culturale-naturalistico-spirituale sulle tracce del giovane Leonardo da Vinci.
Si potranno così ripercorrere i viottoli, le valli, i boschi e le colline tra Anchiano e Montevettolini vivendo un esperienza unica nel suo genere tra i luoghi natali di Leonardo.
L’idea di questo itinerario parte dal suo primo disegno datato 1473 con un appunto di suo pugno ” Di Santa Maria della Neve addì 5 daghosto 1473″.
I 2 percorsi: il sentiero alto circa 17 km e il sentiero basso circa 19 km. Entrambi percorribili a piedi in 5/6 ore e in 2/3 ore in mountain bike. Sono previste anche delle possibilità di spezzare il percorso a metà a San Baronto oppure a Larciano per renderlo più facile e fruibile alle famiglie con bambini.
Per maggiori informazioni: https://illeonardino.it/
Informazioni Turistiche di Monsummano Terme
-
Piazza IV Novembre, 75h
51015 Monsummano Terme - +39 0572 959228
- cultura@comune.monsummano-terme.pt.it
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Informazioni
- Piazza IV Novembre 75h Monsummano Terme - Pistoia
- +39 0572 959233
- info@livemonsummanoterme.it