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MONSUMMANO TERME

Sentieri Geologici

Sentieri Geologici

Di fronte allo stabilimento termale della Grotta Giusti, sulla sinistra del piazzale del parcheggio si imbocca il Sentiero Geologico del Colle di Monsummano, che conduce fino ad un bivio ai margini del bosco, da dove partono due percorsi geologici.

PERCORSO N. 1 

Seguendo la diramazione verso destra si raggiunge la superficie della grande faglia che costituisce l’anticlinale del colle di Monsummano. Il sentiero è intersecato obliquamente da una grossa vena di calcite spatica, mentre a valle affiorano frammenti di calcare selcifero della Grotta Giusti, una formazione stratificata tipica di questa zona, che include microfossili derivati dalla sedimentazione di acque di laguna durante il Giurassico Inferiore.

Sul lato a monte si può osservare il calcare massiccio, formatosi in quella stessa era geologica dalla sedimentazione delle acque marine. Il sentiero conduce ad una cava in disuso dove una piccola faglia segna il contatto con il sovrastante rosso ammonitico stratificato. Il fronte occidentale della cava, esteso per oltre 20 metri, corrisponde ad un’unica superficie di strato: percorrendola si incontra il calcare selcifero di Limano, prima di ridiscendere verso il sentiero, da dove è visibile, a sinistra, una terza parete di cava orientata nord-sud, che corrisponde alla superficie di una faglia minore, che presenta a destra stratificazioni di Marne a “Posidonia”.

Tornati sul sentiero, dove affiora per un breve tratto il calcare selcifero della Val di Lima, si incontra dopo una decina di metri un piccolo affioramento di diaspri toscani, di colore rosso-violaceo. Il sentiero conduce ad una piccola cava nelle marne del Sugame, per proseguire su una mulattiera che si ricongiunge con la strada asfaltata, per la quale si raggiunge il castello di Monsummano Alto.

PERCORSO N. 2 

Se dal bivio ai margini del bosco si imbocca il sentiero a sinistra, deviando poi sulla destra, si giunge, attraverso una specie di corridoio naturale, ad una cava circolare scavata nel calcare massiccio, la cosiddetta “Cava Rossa”, nome che le deriva dalle incrostazioni di ossidi ferrici che ricoprono le pareti. Nel tratto di accesso alla cava si può osservare una sezione della superficie della Grande Faglia rappresentata da circa 20 centimetri di sottili livelli di calcite alabastrina. Nella parete sinistra della cava è ancora aperto un cunicolo scavato nella roccia.

Il sentiero scende poi verso la strada asfaltata di accesso alla “Cava Grande“, sul versante occidentale del colle. Nell’area della grande cava si snoda un percorso di eccezionale interesse geologico lungo il quale affiora per alcuni metri la Formazione della Spezia (Retico) della Grande Faglia Occidentale, e dal quale si può osservare la parte basale del calcare massiccio. Per l’andamento pressoché verticale del taglio di cava, è possibile osservare dettagliatamente le sezioni stratigrafiche delle varie formazioni. Proseguendo lungo il sentiero, si torna sulla strada statale 435 Lucchese.

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