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Personaggi Famosi

Giuseppe Giusti

Giuseppe Giusti: la vita

La vita breve di Giuseppe Giusti, la cui casa natale è oggi Museo, fu densa di avvenimenti ed opere. Il padre Domenico, era direttore delle terme di Montecatini ed agiato proprietario terriero.

Tra i suoi possedimenti viene scoperta nel 1849 la “grotta”, poi divenuta stabilimento termale di fama internazionale, nota ancora col nome di Grotta Giusti. Nei suoi soggiorni fiorentini è a contatto con Gino Capponi, esponente liberale e direttore del Gabinetto Viesseux, che influisce sulla sua coscienza politica e sulla sua poetica. Viaggia a lungo in Italia, a Roma, Napoli e Milano dove  conosce Alessandro Manzoni, con il quale ha una fitta ed interessante corrispondenza.

Nel 1847, entra a far parte della Guardia civica e inizia ad apprezzare le riforme granducali, precedentemente oggetto della sua critica feroce.

Nel 1848, durante i moti toscani, entra nella politica attiva e viene eletto deputato al parlamento di Firenze, dove appoggia le tesi moderate dei governi Ridolfi e Capponi. Con il rientro del Granduca Leopoldo II, ritorna a vita privata, anche a causa della tubercolosi che lo porta alla morte  a poco più di 40 anni.

Le sue poesie sono spesso feroci satire di costume e attacchi alla politica del suo tempo, come Sant’Ambrogio.

Tra le opere in prosa sono da ricordare Memorie inedite che furono pubblicate postume nel 1890 col titolo di Cronaca dei fatti di Toscana e una raccolta di Proverbi toscani, pubblicati anch’essa postuma (1853). Molto ricco è l’Epistolario, dal quale emerge tutta la vivacità della parlata toscana e l’adesione alle tesi manzoniane sulla lingua.

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