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MONSUMMANO E DINTORNI

Cintolese

Nella seconda metà del settecento la zona dove oggi sorge la frazione di Cintolese fu interessata dalle opere di bonifica volute dal Granduca Pietro Leopoldo, che permisero il prosciugamento di vari terreni paludosi.

Nell’area di colmata della tenuta del Terzo si stabilirono ben presto alcuni insediamenti, che vedevano nelle terre risanate nuove possibilità di lavoro nello sviluppo delle attività agricole.

Nel 1781 vi fu istituita una nuova parrocchia ed edificata una nuova chiesa, che fu intitolata a San Leopoldo Confessore in omaggio al granduca Leopoldo che lo annoverava tra i suoi antenati. La zona dove sorse la nuova chiesa prese il nome prima di Chiesa Nuova, poi di Cintolese, dal rio Citeresi che scorreva nelle vicinanze dell’edificio.

La nuova parrocchia di Cintolese fu scorporata da quella di Montevettolini ed ebbe una propria autonomia. Nel 1953 fu elevata ad Arcipretura.

Il borgo rurale di Cintolese si sviluppò ulteriormente tra la fine dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento. La costante crescita demografica favorì la costruzione di case, di edifici scolastici e di nuove vie di comunicazione. Da centro a forte densità mezzadrile, qual era alla fine del Settecento, Cintolese si è trasformata in una zona industriale ed operaia.

Come altre zone della Valdinievole, il paese ha pagato un terribile contributo durante la Seconda Guerra Mondiale nell’eccidio del Padule di Fucecchio. A ricordo di questo tragico episodio, avvenuto nell’agosto 1944, è stato eretto un monumento realizzato dallo scultore Angelo Alfredo Barsanti nella piazza dei Martiri.

Sempre per ricordare le vittime dell’Eccidio del Padule, l’amministrazione comunale ha posto, nel locale Cimitero in prossimità delle sepolture, un’opera di Giuseppe Spagnulo, scultore di fama internazionale.

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